Archivissima 2022

femminismo

Manifesti femministi dagli anni 70 ad oggi

Si terrà Venerdi 10 Giugno a Torino l’iniziativa promossa dalla Rete Lilith insieme al centro culturale delle donne Làadan.

Alle ore 15.00 inaugurazione della mostra e a seguire dibattito e riflessioni sul tema dell’iniziativa.

Fra le partecipanti alla tavola rotonda ci sarà la nostra Stefania Minghini Azzarello per raccontare la creazione della mostra ALZA IL TRIANGOLO AL CIELO.

Evolutionary family…..

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Che la famiglia sia un universo in evoluzione lo sanno tutt*……ma per la verità non proprio tutt*.

Ci sono ancora alcuni strani individui che credono che la famiglia sia un’ entità rigida, immutabile costituita da norme, regole e principi. Esseri convinti che le famiglie per essere tali devono corrispondere a dei requisiti. Come ad esempio che la famiglia debba essere composta da due esseri di sesso opposto, preferibilmente di carnato chiaro e in cui i loro componenti occupano spazi delineati, accettati e riconoscibili dall’esterno, uniformi e omogenei. Famiglie in cui, colei che si definisce donna, abbia il ruolo dell’accudimento, della cura e, colui che si definisce uomo, quello della protezione, del sostegno economico. Le loro “creazioni” non possono altro che essere votate all’obbedienza, all’accettazione del “è così punto e basta” o a spiegazioni che mirano ad autogiustificarsi in benevoli principi. Come lo stesso assurdo nome (difendiamo i nostri figli…..:-)che alcuni componenti di questo strano agglomerato di uomini ben pensanti si è dato. Figli che, senza dubbio alcuno, replichino i ruoli e gli schemi dei propri genitori. Non vi sono colpi di testa, nè desideri che non siano stati in anticipo permessi. Tutto è già stabilito e niente può essere lasciato al caso per tali gruppi familiari. Tanto meno l’amore che si mostra passionale nella sua moderazione e in cui il ruolo della sessualità e funzionale unicamente alla riproduzione.

Ecco, questi strani individui si sono ritrovati a Verona dal 29 al 31 Marzo per raccogliere consensi e per unire le forze al di là dei confini geografici. Si sono riuniti nella città di Romeo e Giulietta, ma non per cercare una letteraria continuità con le sfortunate vicende di passate famiglie, ma perchè da alcuni anni quella città ha mostrato le sue vesti conservatrici e retrograde e grazie al beneplacito (sia finanziario che politico) dell’attuale Governo la ha decretata sede di un meeting internazionale dal titolo totalmente astratto e privo di collegamento con la realtà.

Si perchè a parte gli invitati, ben scortati e rinchiusi nei palazzi del Comune difesi da una quantità enorme di forze dell’ordine, Verona è stata popolata in quei giorni da chi non pensa che la famiglia sia solo una.

E ci eravamo anche noi di Corrente Alternata a ballare e a cantare per le piazze di una città che ha detto con il sorriso sulla faccia no! Alle idee assurde e prive di realtà di alcuni esseri che, vorrebbero decidere a tavolino o dentro le chiese come le famiglie devono essere e che non vedono che il mondo cambia e cambia in meglio, perchè le famiglie non sono più fatte da regole imposte da alcuni o composte da parametri feudali. Ma nascono dall’incontro di desideri, di ragionate contraddizioni e dalla fatica di essere se stessi. Proprio dentro ciò che continuiamo a chiamare famiglia.

E’ stata una bella manifestazione. E noi eravamo felici di esserci.

CM


Corrente 2019!!!

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Domenica 24/02 alle ore 18, ci vediamo tutt@ alla biblioteca femminista in Via Fiesolana 2b. Presenteremo la nostra associazione, le attività svolte e quelle future per il “femminismo dell’avvenire”.

Vi faremo assaggiare in piccolo quelle che noi chiamiamo “le dinamiche”, ovvero proposte di attività e giochi che stimolano la riflessione su genere e stereotipi.

Un pomeriggio di confronto, idee e creatività, coronato da un favoloso aperitivo di tesseramento 2019. Vi aspettiamo!

Queer Wagon Toscana Pride

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Corrente Alternata e Friend-LI sono liete di annunciare che parteciperanno al Toscana Pride con un proprio carro: il QueerWagon!
Nelle prossime settimane, daremo vita a una serie di eventi per finanziare il carro e abilitare la partecipazione di tutt*:

primo appuntamento Domenica 29 maggio con il brunch PRIDE presso Zenzero-biocatering che ha avuto un grande successo!!!!! Grazie

secondo appuntamento 9 Giugno presso la libreria la Cytè;

terzo appuntamento 16 Giugno presso bar Quelo.

 

Maledetta Primavera Firenze – l’amore al tempo dello Tsunami

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Nel giorno della festa del papà, Corrente Alternata ha presentato insieme a Chiara Martucci il libro “L’amore al tempo dello tsunami” (Edizione Ombre Corte, 2014). Chiara coautrice del lavoro ci ha chiesto di presentarlo con un laboratorio di condivisione politica partecipata come facciamo dal 2007 ad oggi su tematiche quali il lavoro precario e l’educazione al genere.

Ma che significa per noi fare condivisione politica con temi quali la sessualità, gli affetti e i modelli di genere in mutamento?

Per spiegarlo vi racconterò come si è svolto il laboratorio del 19 marzo coordinato da Isabella Bruni e Stefania Minghini Azzarello di Corrente Alternata.

Nei nostri laboratori le persone vengono inserite in uno spazio di discussione i cui confini sono segnati dalle sinergie che i partecipanti riescono a stabilire. Le coordinatrici stimolano e motivano la nascita di tali sinergie, siano esse di empatia, di diversità di opinioni o di totale disaccordo. Mediando fra il tema scelto e le caratteristiche di ogni singolo partecipante. In questo caso, Isabella e Stefania hanno centrato il loro lavoro sul capitolo del libro dedicato alla “decolinizzazione della coppia”, dell’autrice Alessia Aquistapace, ovvero quel potente ma silenzioso movimento dal basso che vede sempre più persone scegliere di vivere la dimensione della relazione affettiva non esclusivamente attraverso il rapporto di coppia e/o l’istituzione della famiglia “classica” ma nelle modalità a loro più congeniali, senza l’esigenza colpevolizzante di non rispettare parametri di “classicismo relazionale”. Aquistapace ha portato avanti una ricerca su circa venti persone scelte fra amici e conoscenti a cui ha rivolto delle domande finalizzate ad indagare i motivi delle loro scelte, mettendo in luce sia gli aspetti positivi che le difficoltà incontrate e consentendo loro di spiegare i modi (convivenza, relazione a tre, rapporto amicale) che hanno scelto di vivere delle relazioni non obbligatoriamente uniformate al modello “standard”dominante.

Il lavoro di Aquistapace è, a mio avviso, un lavoro di ricerca pioneristico, in cui, a differenza di altrettanto valide ricerche accademiche, il suo punto di forza risiede nell’esser partita dalle pratiche, ovvero dall’indagare e analizzare ciò che alcune persone stanno facendo come attuazione di un modello relazionale sfaccettato, alternativo, diverso. Attraverso i casi che Aquistapace ci presenta si comprende che il vivere la propria sfera personale attraverso modalità create da e attraverso il desiderio personale, ma condiviso con altr* corrisponda ad una formula di attivismo politico. Ritorna prepotente, in tali esperienze, il motto del femminismo di seconda generazione che dichiarava che il personale è politico, ma riappare, non per un sentimento melanconico di attaccamento al passato o per una temporanea sperimentazione di modelli familiari altri. Ma bensi perchè il creare nuclei familiari, amicali alternativi risponde non solo all’esigenza di essere “diversi” dai propri padri e dalle proprie madri, ma perchè nella dimensione collettiva si attuano quelle strategie che investono la vita lavorativa, quella relazionale e colmano le mancanze che un modello dominante impone nella dimensione sia pubblica che privata delle persone.

Con la stesso approccio adottato del lavoro “L’amore al tempo dello tsunami” che parte dall’osservare le pratiche, le scelte e ne costruisce una teoria, allo stesso modo, Isabella e Stefania hanno offerto alle presenti al laboratorio del 19 marzo delle situazioni pratiche in cui calarsi, degli imput per mettere in pratica ed esperire sia con le parole che con il corpo, il proprio punto di vista rispetto ai temi della ricerca di Aquistapace. Insomma, nel laboratorio del 19 Marzo è stato richiesto, ai partecipanti ai laboratori di Corrente Alternata di mettersi in gioco, di vivere, di condividere il proprio vissuto.

Il Giardino dei Ciliegi, associazione storica di donne a Firenze con cui Corrente Alternata dal 2010 ad oggi ha organizzato molti seminari e laboratori è diventato per un giorno palcoscenico di improvvisazione teatrale su temi quali le relazioni affettive, i rapporti personali e emozionali fra gli individui. Attraverso dei giochi di ruolo, i partecipanti sono stati invitati ad inscenare delle situazioni di vita di contesti e situazioni costruite e scelte da Stefania e Isabella sulla base di quanto narrato nel testo. Il risultato è stato una visione collettiva delle potenzialità relazionali scardinate dai ruoli e dalle convezioni familistiche che possono essere create.

Tutto è stato reso ancora piu’ coinvolgente dalla diversità di età, genere e provenienza geografica dei presenti.

Attraverso i giochi e le attività ludico teatrali, ognuno ha donato agli altri il proprio punto di vista su temi quali:

  • monogamia e stima di se stessi;
  • le sfumature della maternità;
  • utero in affitto o seme all’asta?
  • sessualità ed erotismo.

La grande sala del Giardino è diventata il palco delle rappresentazioni di tutti dove ognuno ha potuto viversi con positiva smania di protagonismo un proprio vissuto e le proprie visioni del mondo affettivo, relazionale.

I lavori che nei piccoli gruppi sono stati portati avanti dai partecipanti hanno rivelato come la dimensione emotiva e affettiva costituisca un potente elemento di comunanza, di autenticità e di pratica politica.

E’ stato un pomeriggio pieno, ricco e emozionante che è terminato con una chiacchierata conclusiva sul libro fra Chiara Martucci e la storica Enrica Capussotti dove è stato raccontato come è nato il progetto del libro e la scelta delle curatrici di affidare ad un laboratorio esperienziale la presentazione de L’amore al tempo dello tsunami.

[islakia]

Giochi di ogni genere Laboratorio a Firenze

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Martedì 26 Maggio alle ore 17.30 presso la Libreria Farollo e Falpalà si terrà l’incontro conclusivo del Laboratorio dedicato all’educazione al genere. Tema dell’incontro: Fuori dallo stereotipo: strumenti e risorse.

Giochi di ogni genere è un Laboratorio destinato ai genitori sulla costruzione dell’identità di genere nell’infanzia.

Calendario e temi trattati nei singoli incontri:

giovedì 17 Maggio dalle 17.00 alle 19.00 si è parlato di Genere e Stereotipi.

Martedì 12 Maggio dalle ore 17.30 alle ore 19.00 Marketing, prodotti culturali e stereotipi;

Martedì 19 Maggio dalle ore 17.30 alle ore 19.00, Adultizzazione e sessualizzazione dell’infanzia;

Martedì 26 Maggio dalle ore 17.30 alle ore 19.00 Fuori dallo stereotipo: strumenti e risorse.

Per partecipare è sufficiente inviare una mail a infocorrentealternata@women.it oppure chiamare direttamente la libreria Farollo e Falpala al numero 055 7398900

Il costo di ogni singolo incontro è di 10€ a persona (comprensivo di tesseramento all’associazione)

Qui i recapiti  e la sede del Laboratorio.